martedì 22 agosto 2017

Gli orrori della Siberia

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Fonte: mercatinodellibrousato.com
Gli orrori della Siberia è un libro di Emilio Salgari scritto nel 1900 e pubblicato dall'editore Donath. Il romanzo è ambientato in Siberia nel 1862. Il libro parla di un ex colonnello polacco, di nome Wassiloff che, dopo aver combattuto per la Russia, diventa nichilista e per questo arrestato e inviato verso le miniere della Russia orientale. Il libro narra il lungo cammino dei forzati attraverso la Siberia, legati assieme con lunghe catene di metallo, chiamate per questo "catene umane". Durante il cammino morivano moltissime persone, quelle che sopravvivevano morivano lavorando nelle miniere; non c'eraalcuno scampo alla morte. Fortunatamente il polacco, assieme a un suo amico, studente di Odessa, incontra un capitano, anche lui polacco, che un tempo combatteva sotto gli ordini del colonnello, e che non lo aveva dimenticato. Il capitano Baunje quindi fa in modo che la loro marcia sia il meno penosa possibile.
Durante il cammino il colonnello contatta sua sorella Maria che, assieme al suo servo e al suo cocchiere, parte per salvarlo attraversando la Siberia con una slitta. La giovane sorella passa moltissimi pericoli, fra i quali lupi, orsi, cosacchi (soldati russi) e briganti, senza contare l'asprezza del territorio siberiano. Il generale e lo studente vengono spediti a lavorare in una miniera e tentano la fuga, ma vengono fermati. La sorella viene catturata da soldati cosacchi che scortavano una colonna di forzati; tutto sembra perduto per loro, ma la sorella chi trova a capo di quel drappello? Proprio il capitano Baunje che aveva aiutato il fratello e che era stato mandato a scortare un'altra colonna di forzati, come punizione per non averne uccisi a sufficienza nella precedente! Il capitano e la sorella quindi si recano alla miniera e, grazie ad un abile stratagemma, la ragazza libera il fratello e il suo amico studente, assieme ad un altro forzato. Dopo altre avventure e inseguimenti raggiungono la frontiera cinese, ma non sanno come oltrepassarla, visto che è guardata da molti reggimenti di cosacchi. Fortunatamente incontrano una tribù nomade cinese che li aiuta, attaccando i russi. Il piccolo gruppo di protagonisti riesce a varcare la frontiera, ma dopo un tradimento dei mandarini di frontiera vengono riportati in Russia. I nomadi non se la cavano molto meglio, perchè il loro bestiame viene preso dai cosacchi. Fortunatamente lo studente Ivan, amico del generale riesce, a scappare e a raggiungere i nomadi che avevano un grande senso di ospitalità Ancora grazie ad uno stratagemma i forzati, Wassiloff, Maria e i suoi servi riescono a scappare in Cina, dove Maria si sposa con Ivan, unamico del fratello e la tribù nomade riesce a riavere il suo bestiame assieme ad una grande ricompensa in denaro da parte di Wassiloff e Maria.    

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