mercoledì 28 giugno 2017

I pescatori di balene


 I pescatori di balene è un libro di Emilio Salgari pubblicato dall'editore Treves nel 1894.
Il libro è ambientato nel Mare di Bering e poi sulla costa dell’Alaska e nel suo entroterra. Il libro inizia con la caccia alle balene da parte del Danebrog, veliero danese noto per le sue avventurose cacce e per l'audacia del capitano e dell'equipaggio. Le balene scarseggiano e il Danebrog si spinge a nord per trovarne altre, ma l'inverno è vicino e il mare pullula di iceberg e icefield. In lontananza vengono avvistate delle balene e il Danebrog le segue, ma nel tentativo viene circondato dai ghiacci rimanendone bloccata senza più alcuna via di fuga. Il tempo passa e l'equipaggio si prepara allo svernamento, cioè a passare tutto l'inverno nel mare ghiacciato in attesa dell'estate. La temperatura scende a 40 gradi sotto zero e l'equipaggio si raccoglie attorno alle stufe. Arriva il Natale e la temperatura sale, vengono preparati un banchetto e una grande festa e viene pure realizzato un albero di Natale con un pennone! L'atmosfera è emozionante e veramente festosa e natalizia, ma purtroppo quella sera la punta di un iceberg crolla, tutto il banco di ghiaccio si muove e il Danebrog si spezza creando un’enorme falla. La nave sta per affondare ma l'equipaggio ancora non dispera; il fiociniere Koninson e il tenente Hostrup si recano sul banco di ghiaccio, dove poco lontano avevano costruito un magazzino, per prendere le baleniere e salvare i compagni. Purtroppo il banco di ghiaccio si sta frantumando, nonostante ciò i due coraggiosi riescono a giungere al magazzino, ma è troppo tardi per la nave, che affonda davanti ai loro occhi. I due vedono morire tutti i loro compagni, impotenti! Fociniere e tenente costruiscono allora una slitta trainata da una vela e giungono alla costa alaskiana. Il loro piano è quello di raggiungere un fortino della Compagnia della Baia di Hudson. Dopo molte avventure giungono a un villaggio indiano dei Tanana, ma questi dopo promesse di aiuto fuggono, saccheggiando la loro slitta. Koninson e Hostrup si vedono allora costretti a continuare il loro viaggio a piedi. Dopo numerosi incontri con animali feroci i due raggiungono il fortino, che per loro rappresenta la salvezza, e riescono anche a vendicarsi dei Tanana, uccidendo il loro capo. I due danesi, tratti in salvo mentre stavano per essere sbranati dai lupi, si fermano solo il tempo di rimettersi in forze, ricominciano il viaggio attraversando il Canada, per giungere a Quebec dove si imbarcano su una nave per New York. Da lì trovano un’altra nave per la Danimarca. Ritrovano i parenti che li credevano morti e ritornano al loro lavoro di cacciatori di balene, senza dimenticare le avventure che hanno vissuto.

Questo libro mi è piaciuto moltissimo, ho trovato veramente interessanti le descrizioni di questi paesaggi ghiacciati, che possono sembrare monotoni ma sono invece ricchi di sfumature, fauna bellissima e dove i personaggi vivono avventure estreme.

Le foto sono quelle del mio libro acquistato ad un mercatino dell’antiquariato. Si tratta di una copia originale del 1894; i vecchi libri del periodo di Salgari sono quelli che preferisco e mi ritengo fortunato a possedere questo.

giovedì 22 giugno 2017

Conosci Emilio Salgari? Un sondaggio

Nel corso di due sabati pomeriggio passati in piazza a Mogliano Veneto ho chiesto a 120 persone se conoscevano Emilio Salgari. Ho inserito tutti i dati in Excel e ho creato un grafico dividendo le risposte per fasce di età. Ecco il risultato:


Si può notare che la maggior parte delle persone nella fascia di età tra i 40 e i 59 anni conosce Emilio Salgari, ma la conoscenza di questo scrittore diminuisce tra le persone al di sotto dei 40 anni e la sua conoscenza è molto bassa tra i più giovani.
Per quanto riguarda le persone sopra i 60 anni, probabilmente da giovani lo conoscevano, ma non avendo letto più suoi libri se lo sono dimenticato, anche se il campione, per questa fascia, non è molto ampio.
Successivamente ho chiesto alle persone che conoscenvano Emilio Salgari se sapevano dirmi un titolo di un suo libro. Ecco il risultato:


Si può notare che pochissimi hanno saputo dirmi un titolo, molti non hanno saputo rispondere, altri mi hanno detto Sandokan e altri ancora mi hanno detto titoli di libri di Verne, come "20.000 leghe sotto i mari".
Ho dedotto che chi non ha saputo rispondere alla seconda domanda probabilmente ha visto solo i film tratti dai libri dello scrittore come la famosa serie televisiva degli anni '70, o ha letto i libri di Salgari molto tempo fa e quindi non si ricorda i titoli.
Alla fine ho ringraziato tutti e ho consegnato a ciascuno questo bigliettino.


Ringrazio tutti coloro che mi hanno risposto, chi mi ha dato consigli per il blog e chi si è fermato a fare quattro chiacchiere con me. Purtroppo alcuni sono stati meno gentili.
Ringrazio anche le mie sorelle per il supporto, soprattutto mia sorella A che mi ha accompagnato entrambi i sabati a fare il sondaggio.

Domani presenterò questo sondaggio anche all'orale dell'esame di terza media, speriamo bene.
Aggiornamento su esito esame: ho preso dieci e lode!!!!!!!😃😃

giovedì 1 giugno 2017

Gli scorridori del mare

Risultati immagini per gli scorridori del mare
Fonte: www.forum.tntvillage.scambioetico.org
Gli scorridori del mare è un libro di Emilio Salgari pubblicato nel 1900 dall'editore Donath. Nella prima parte del libro si parla di un negriero il quale si reca in Africa per comprare schiavi. Il capitano della nave conosce una tribù che gli cede i suoi prigionieri di guerra in cambio di alcol, generi alimentari, cianfrusaglie e fucili. Quell'anno però i prigionieri non bastano e i negrieri si avventurano nella foresta e dopo una battaglia fanno prigioniera una tribù indigena il cui capo è Bonga. Successivamente si spostano a Cuba per vendere gli schiavi ai proprietari delle piantagioni. Il capitano, simpatizzante del capo della tribù, lo rende libero e lo fa diventare marinaio della sua nave.
Il secondo, di nome Parry, si ribella assieme a quasi tutta la ciurma, uccide il capitano e poi diventa pirata con i suoi. Bonga e Banes (amico di Bonga e come lui fedele al capitano) si arruolano come pirati a malincuore,  ma giurano di vendicare il capitano. I pirati si stabiliscono su uno scoglio nel Pacifico e iniziano le loro scorrerie fino a quando, un anno dopo, scoppia un'altra rivolta contro il nuovo capo Parry. Bonga e Banes ne approfittano per far saltare il covo dei pirati, ma mentre Bonga accende la miccia della dinamite viene colpito da una pallottola e muore. L'unico che si salva è Banes, che scappa con un canotto e si stabilisce a Melbourne.
Posseggo una vecchia edizione di questo libro, del 1929 e con copertina originale, acquistata al mercatino dell'antiquariato  a Mogliano Veneto. Dalla stessa signora che me l'ha venduto ho anche acquistato, al mercato dell'antiquariato di Badoere, "Pescatori di balene" del 1894, di cui farò presto la recensione.