Fonte: Wikipedia |
I figli dell’aria è un romanzo scritto da Salgari nel 1904 e pubblicato dall’editore Donath. È un libro realistico e plausibile, con una componente fantascientifica importante data dallo Sparviero (la magnifica macchina volante costruita dal polacco Wassili). È seguito dal libro il Re dell’aria.
Il libro
mi è piaciuto molto, mi sono piaciute tutte le descrizioni dei luoghi in cui è
ambientato e la trama è molto accattivante, incollandoti al libro fino
all’ultimo momento.
È ambientato in Asia, fra Pechino, il deserto del Gobi, la
catena dell’Himalaya, fino a scendere in Butan. Sorvolano Pechino, la muraglia
cinese, il fiume Giallo, Turfan, la catena himalayana con momenti cruciali a
Tengri-Nor (lago salato situato a 4718m slm) e al monastero di Dorkia, il Butan,
l’Assam, il Brahmaputra e infine il Bengala, dove Fedoro e Rokoff lasciano lo Sparviero e il suo capitano per raggiungere
Odessa.
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